Cronaca
Caserta, battuta di caccia si trasforma in tragedia: 57enne muore colpito da una pallottola di fucile
CASERTA – Una battuta di caccia si è trasformata in una tragedia. E’ successo a Teano, in provincia di Caserta, dove un uomo di 57enne è deceduto a causa di un colpo di fucile sparato da uno dei cacciatori appartenenti al gruppo.
L’accadimento si è verificato nella tarda mattinata di oggi, domenica 2 ottobre, intorno alle 13.30. Un gruppetto di cacciatori, una decina in tutto , si era recata un un’area boschiva nel casertano al fine di radunarsi nella caccia al cinghiale. Uno sei componenti, tuttavia, un 76enne residente a Carinola, non si era reso conto della presenza, davanti a sé, di un uomo e ha sparato nella sua direzione con il suo fucile a pallettoni, centrandolo in pieno alla schiena.
Immediate le richieste di soccorso ai sanitari del 118: l’uomo è stato trasportato tempestivamente all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, dove purtroppo è deceduto poco dopo a causa delle gravi ferite riportate.
Il 76enne che ha sparato, in stato di choc, si è presentato ai carabinieri, ai quali ha raccontato l’accaduto. I militari dell’Arma si sono recati anche sul luogo della tragedia, dove hanno effettuato tutti i rilievi del caso e ascoltato le testimonianze degli altri cacciatori presenti al fine di ricostruire con precisione la dinamica del tragico avvenimento. La salma del 57enne è stata posta sotto sequestro e gli inquirenti hanno disposto l’autopsia.
Caserta
Si lancia sotto l’auto per sfuggire alle forze dell’ordine: rimane incastrato
Un uomo, di origini ucraine, in evidente stato di ebbrezza, ha cercato di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine lanciandosi sotto un’auto in transito col tentativo di darsi alla chetichella. E’ accaduto nella serata di ieri in via Acquaviva, in quel di Caserta.
Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, l’uomo è stato disincastrato dalla Pegeout 208 nera, che si trovava a passare in quel momento, e trasportato in ospedale.
Non è in pericolo di vita: tragedia solo sfiorata.
Castel Volturno
Castel Volturno (Ce), quindicenne muore in piscina al compleanno dell’amica
Un ragazzo, originario di Capua, quindicenne, è morto mentre era in una piscina di Castel Volturno.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un malore improvviso.
La vittima era con una comitiva di coetanei a festeggiare il compleanno di una compagna.
La tragedia è avvenuta al condominio “Fontana Bleu”, in Via Del Mare a Castel Volturno.
I soccorritori, una volta giunti sul posto, hanno constatato il decesso del giovane.
I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, guidati dal Colonnello Bandelli, hanno avviato le indagini sul caso.
Aversa
Aversa, mazzette per i permessi: tornano liberi ex dirigente, imprenditore e 3 tecnici
La maxi inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord, sui permessi a costruire ad Aversa, vede una chiara svolta per alcuni degli indagati.
Il tribunale del riesame ha revocato la misura cautelare nei confronti dell’ex dirigente comunale Raffaele Serpico, assistito dall’avvocato Michele Dulvi Corcione che è riuscito – grazie al suo lavoro encomiabile – a far tornare in libertà il suo assistito.
Liberi anche l’imprenditore Yari Cecere, Anna Cavaliere, Donatello Diana e Alfonso Pisanelli.
Non sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei sopraccitati, secondo i giudici partenopei ai quali è stata impugnata l’ordinanza di custodia cautelare ordinata dal gip Donata Di Sarno.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. All’epoca dei fatti, sarebbero state elargite delle mazzette per alterare i progetti e favorire costruzioni con aumenti di volumetrie superiori al 35%, il limite consentito dal ‘piano casa’ della Regione Campania.
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